Lunedì, 30 maggio, un tribunale speciale senegalese ha condannato l’ex dittatore del Ciad, Hissène Habré, all’ergastolo perché ritenuto colpevole di stupri e crimini contro l’umanità. «Hissène Habré – ha affermato Gberdao Gustave Kam, Presidente del tribunale speciale -, questa corte ti trova colpevole di crimini contro l’umanità, stupro, schiavitù forzata e sequestro di persona». Habré è stato riconosciuto colpevole di stupro per aver avuto «rapporti sessuali non consensuali in tre occasioni e un atto di sesso orale non consensuale».
Il suo caso è stato esaminato da tribunale speciale istituito dall’Unione africana in accordo con il Senegal . È la prima volta che un Paese persegue l’ex leader di un’altra nazione per violazioni dei diritti umani. Habré, da parte sua, ha rifiutato di affrontare la Corte, rifiutando di riconoscere la sua autorità. Gli attivisti sperano che il caso esemplare possa incoraggiare altri Paesi a un’azione simile.
Gli investigatori ciadiani hanno scoperto che almeno 40mila persone sono state uccise nel corso del governo Habré, che è stato caratterizzato da una forte repressione degli oppositori e dei gruppi etnici rivali. I testimoni hanno raccontato l’orrore della vita nelle prigioni del Ciad e le punizioni violente e spesso mortali inflitte dalla polizia segreta di Habré.
(30/05/2016 Fonte: The East African)