L’Assemblea nazionale senegalese ha adottato ieri in plenaria la costituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta con l’obiettivo di chiarire le condizioni per l’eliminazione di Karim Wade dalla lista dei candidati per le elezioni presidenziali del 25 febbraio 2024. In totale, 120 deputati hanno votato a favore dell’adozione e solo 24 deputati contro.
La votazione si è svolta al termine della discussione generale sul progetto di risoluzione per l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta.
Il Partito Democratico Senegalese (Pds) ha chiesto la creazione di una commissione parlamentare d’inchiesta dopo l’invalidazione della candidatura di Karim Wade alle elezioni presidenziali a causa della sua doppia nazionalità. Sospetti di corruzione pesano su alcuni dei sette saggi del Consiglio costituzionale.
Il Consiglio costituzionale, constatando che sono state mosse “accuse gravi e infondate di corruzione, conflitto di interessi e collegamenti dubbi” contro alcuni dei suoi membri, ha invitato lunedì, in un comunicato stampa, a fare “tutta luce” su questa vicenda che, ha detto, “è suscettibile di destabilizzare le istituzioni e minacciare la pace pubblica”.