di Andrea Spinelli Barrile
Un autoproclamato profeta apostolico che teneva 251 bambini in una sua proprietà in Zimbabwe è stato accusato di sfruttamento di minori. Lo riportano i media locali, che citano fonti della polizia secondo cui questo pastore, Ishmael Chokurongerwa di 56 anni, era a capo di una setta con più di 1.000 membri avente sede ad Harare.
I bambini sarebbero stati sfruttati dal pastore come manodopera a basso costo e nell’area della sua proprietà sarebbero anche state trovate anche tombe non registrate, presumibilmente di neonati. Chokurongerwa è stato arrestato martedì “per attività criminali che includono abusi su minori” e ieri è comparso, insieme a sette fedeli, davanti a un tribunale di Harare: tutti e otto sono accusati di violazione dei diritti dei bambini e di contravvenzione alle leggi sulla sepoltura e la cremazione.
Mercoledì la polizia dello Zimbabwe ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che l’arresto è avvenuto in seguito ad un’irruzione della polizia: gli agenti hanno scoperto 251 minori, che vivevano nella fattoria gestita da Chokurongerwa a circa 34 chilometri a nord-ovest della capitale Harare. Circa 246 dei 251 bambini alloggiati nella struttura non avevano alcun certificato di nascita. Questi bambini non frequentavano nessuna scuola, ha detto la polizia, e svolgevano lavori manuali “a beneficio della leadership della setta”.
Sono state trovate nove tombe di adulti e sette di bambini, scavate senza registrazione ufficiale.
Le riprese video dei media locali durante il raid della polizia nella fattoria di Chokurongerwa mostrano donne vestite di bianco che si lamentano perché la polizia, in tenuta antisommossa, stava portando via i loro figli. Chokurongerwa, che è stato descritto dai media come un “sedicente profeta” e sarebbe stato incarcerato già nel 2015 per aver condotto un attacco contro agenti di polizia e un gruppo religioso che avevano cercato di bloccare le attività della sua setta con accuse di abusi.
La setta in realtà fa parte di un gruppo più ampio, noto come Chiese dell’abito bianco, una chiesa apostolica che seguono pratiche diverse dalle altre, molte delle quali sarebbero in contrasto con la legge. Tra queste vi sono i matrimoni tra minorenni.
Secondo una stazione radio locale che ha intervistato un ex membro della setta, Chokurongerwa teneva centinaia di famiglie nella sua fattoria, isolata dal mondo esterno: il santuario si chiamava Canaan e i membri che vi vivevano credevano che il mondo stesse per finire.