Di Céline Camoin
Una straordinaria spedizione guidata dal paleontologo statunitense Paul Sereno, sulle tracce dei dinosauri, si sta concludendo nel nord Niger, dopo circa un mese di ricerche. Un appassionante serie di tweet, sul profilo di uno dei ricercatori della squadra, il francese Vincent Reneleau, fornisce dettagli, curiosità, fotografie e stati d’animo vissuti da questi esperti, che qualcuno paragona persino a degli “Indiana Jones” dei nostri tempi.
“Durante questo mese di scavo dovevamo portare alla luce 1 sauropode scoperto nel 2018 durante una precedente spedizione… Ma alla fine abbiamo scoperto 5 esemplari, tutti articolati, appartenenti a 3 specie diverse, di cui 2 nuove”, esulta Renelau, dopo le settimane trascorse sul sito di Gadafawa.
Ma dove vanno i resti dei dinosauri scovati dagli avventurosi paleontologi? “Questi fossili partiranno per gli Stati Uniti per essere preparati e studiati lì, per poi tornare in Niger, dove sono allo studio diversi progetti per importanti musei, che potranno per ospitare queste meraviglie. Il patrimonio paleontologico di questo Paese è eccezionale”, twitta Renelau.
La spedizione, tuttavia, non è stata senza ostacoli: dal giornale locale Aïr Info, apprendiamo che il camion carico di fossili è stato intercettato dalla dogana di Agadez proprio ieri, prima di essere rilasciato poche ore dopo. La notizia è diventata virale nella zona di Agadez: “Stanno rubando i nostri dinosauri davanti ai nostri occhi!” . “Il municipio di Aderbissinat deve sporgere denuncia molto rapidamente”, “Queste ossa hanno circa 135 milioni di anni, hai idea del loro valore di mercato?”, hanno reagito abitanti sui social network.
Un esponente della società civile, Amodi Arandishu, sostiene che la missione non deteneva autorizzazioni dalla Prefettura locale. Ma una fonte vicina alla squadra del professor Sereno contattata da Aïr Info, ha chiarito che “questa attività è normale perché rientra nell’ambito di una convenzione che lega il professore al ministero dell’Istruzione superiore e della ricerca”.
Contattate dalla testata Aïr Info, le autorità di Aderbissinat hanno confermato di non essere a conoscenza della missione dell’équipe del professor Sereno e detto che i tentativi di incontrarlo sono stati vani.
Fu nel 1906 che i paleontologi scoprirono in Niger le tracce dei primi resti di dinosauri. Solo nel 1993 il paleontologo americano dell’Università di Chicago Paul Sereno ha confermato la scoperta di un dinosauro teropode a Ingall. Un altro è stato scoperto nel 1998 nel sito di Gadafawa (Aderbissinat).
Per questo, spiega il direttore del giornale Ibrahim Manzo Diallo, viste le tante ricchezze archeologiche e paleontologiche che abbondano nella regione e che sono in grado di attrarre ricercatori da tutto il mondo, nel 2018 è stata siglata una convenzione tra Agadez e l’Università di Chicago. Un accordo che prevede la realizzazione di un museo paleontologico che dovrebbe ospitare anche un centro di ricerca.
*foto di copertina tratta dal profilo Twitter di Vincent Reneleau