di Céline Camoin
Massad Boulos, consigliere per l’Africa del presidente Donald Trump, ha concluso il suo tour in Africa subsahariana con una visita in Ruanda. A Kigali ha incontrato il presidente Paul Kagame, con cui ha discusso di sicurezza nella regione dei Grandi Laghi e di investimenti statunitensi. Sullo sfondo, restano le tensioni tra Ruanda e Repubblica Democratica del Congo legate alla crisi del Nord Kivu.
Al termine del suo tour in Africa subsahariana, Massad Boulos, consigliere per l’Africa del presidente Donald Trump, si è recato in Ruanda. A Kigali ha incontrato il presidente Paul Kagame, con il quale ha discusso di sicurezza nella regione dei Grandi Laghi e di investimenti statunitensi nel Paese.
Kagame e Boulos “hanno avuto una discussione produttiva sulle partnership per raggiungere una pace a lungo termine nella regione dei Grandi Laghi e sui piani per aumentare gli investimenti statunitensi in settori strategici in Ruanda e nella regione in generale”, ha dichiarato Village Urugwiro in una nota.
Boulos aveva iniziato il suo viaggio da Kinshasa con proclami per la pace in Rdc (che Kigali è accusata di minare, Ndr) e l’annuncio di un accordo minerario. Alcuni osservatori avevano poi ipotizzato che il suo passaggio successivo in Ruanda fosse stato discreto, sottintendendo dissapori diplomatici, ma non è stato così.
“Il presidente Kagame e io abbiamo discusso la visione di una partnership più stretta, fondata sulla stabilità e la pace regionale, nonché sullo sviluppo economico”, ha affermato Boulos. Le discussioni si sono concentrate sulla sicurezza nella regione dei Grandi Laghi e sugli investimenti statunitensi in Ruanda.
“Da queste visite, mi è apparso chiaro quanto sia di vitale importanza una pace duratura per questa regione. Sosteniamo la sicurezza e l’integrità territoriale di tutti gli Stati della regione”.
La Repubblica Democratica del Congo accusa il Ruanda di sostenere i ribelli dell’M23, accuse che il Ruanda respinge, affermando che le sue misure difensive rimarranno in vigore per impedire che minacce si concretizzino. Il Ruanda dice di temere la collaborazione dell’esercito congolese con le Fdlr, un gruppo legato al genocidio del 1994 contro i Tutsi. Il governo ruandese ha inoltre espresso preoccupazione per le intenzioni della coalizione di governo congolese, che comprendeva le Fdlr, le truppe burundesi, le forze della Sadc e mercenari europei, di attaccare il Ruanda. Dopo Kinshasa, Boulos si è recato in Kenya e in Uganda.