di Enrico Casale
Un centinaio di minatori illegali sono bloccati sottoterra da settimane nella miniera abbandonata di Stilfontein, nel nord-ovest del Sudafrica. Non si tratta di un incidente, ma di un’operazione della polizia contro l’estrazione illegale.
Centinaia di minatori illegali, noti come zama zama, sono intrappolati nella miniera abbandonata di Stilfontein, nel nord-ovest del Sudafrica. Non si tratta di un incidente, ma di una operazione della polizia denominata Operazione Vala Umgodi (Chiudi il buco), che vuole impedire l’estrazione illegale circondando il sito e negando i rifornimenti ai minatori per costringerli a risalire in superficie.
I minatori, molti dei quali migranti irregolari provenienti da Paesi confinanti come Lesotho e Mozambico, si trovano sottoterra da settimane. Giovedì è stato recuperato un corpo in decomposizione, aumentando le preoccupazioni per le condizioni di salute dei lavoratori che rimangono nelle viscere della terra. I familiari dei minatori si sono radunati intorno alla miniera chiedendo di poter inviare acqua e cibo, ma il governo ha respinto ogni richiesta. “Non intendiamo inviare aiuti ai criminali. Li staneremo. Verranno fuori”, ha dichiarato Khumbudzo Ntshavheni, ministro sudafricano della Sicurezza dello Stato.
Secondo il Minerals Council of South Africa, l’estrazione illegale costa al Paese milioni di dollari ogni anno. Johannesburg, soprannominata Egoli (città dell’oro), è stata un tempo il centro della produzione aurifera mondiale. Con la chiusura di molte miniere, migliaia di lavoratori disoccupati si sono dedicati all’estrazione artigianale illegale.
Gli zama zama scavano nelle miniere abbandonate senza dispositivi di sicurezza, operando in un labirinto sotterraneo spesso controllato da bande criminali. Questi gruppi armati gestiscono un’economia sommersa, alimentata dal traffico di cibo, sigarette e droga, che rende l’ambiente altamente pericoloso. David van Wyk, ricercatore della Bench Marks Foundation, ha definito la situazione “umanamente problematica” e ha invitato il governo a regolamentare l’attività mineraria su piccola scala. Secondo Van Wyk, esistono 6.000 miniere abbandonate in Sudafrica, e il mancato controllo ha trasformato questa attività in un’industria illecita. “La polizia non arresta mai le organizzazioni che sfruttano i minatori. Tutti ne traggono profitto tranne i poveri ragazzi che rischiano la vita sottoterra,” ha aggiunto Van Wyk.
Le autorità hanno dichiarato che oltre 1.000 minatori illegali sono già emersi da quando l’operazione è iniziata a metà ottobre. Tuttavia, la pressione continua sulla miniera di Stilfontein, con il governo determinato a smantellare questa attività illegale, pur affrontando critiche per il trattamento dei minatori e delle loro famiglie. Con l’operazione ancora in corso, la miniera di Stilfontein rimane un simbolo della crisi economica e sociale che attraversa il settore minerario sudafricano.