Il governo del Sud Sudan ha ordinato la chiusura immediata delle scuole per le prossime due settimane per via di un’ondata di calore eccezionale che porterà le temperature, nei prossimi giorni, a superare i 42 gradi. Lo riportano i media locali, che scrivono anche che “in media, nella città di Juba svengono 12 studenti al giorno”.
Questa misura, che arriva per il secondo anno consecutivo (la prima volta avvenne a marzo 2024), preoccupa le organizzazioni umanitarie. Christopher Nyamandi, direttore nazionale di Save the Children nel Sud Sudan, ha detto che “un caldo così pericoloso è catastrofico per la salute fisica e mentale dei bambini”. La Ong ha messo in guardia in particolare dalle conseguenze sociali di queste interruzioni scolastiche: “Chiudere le porte della scuola spesso significa chiudere le porte a un futuro stabile e sano”, ha detto Nyamandi, ricordando che lunghi periodi fuori dalla scuola espongono i bambini “al lavoro minorile, al matrimonio precoce o al reclutamento in gruppi armati”.
Inoltre, il Sud Sudan ha già uno dei tassi più alti al mondo di bambini che non vanno a scuola. Uno studio recente della Ong rivela che il numero di bambini colpiti dal caldo estremo è raddoppiato tra il 2022 e il 2024, a dimostrazione del crescente impatto del cambiamento climatico sui più vulnerabili.