Il 5 aprile presso la Corte penale internazionale si aprirà il processo nei confronti di Ali Kosheib, leader della milizia sudanese Janjaweed che dovrà affrontare l’accusa per i presunti crimini di massa commessi nel Darfur, ha riferito l’ong Humans right watch (Hrw). “Il processo di Kosheib è un’opportunità tanto attesa per le vittime e le comunità terrorizzate dalla famigerata milizia Janjaweed e dalle forze governative del Darfur di vedere un leader tenuto a rispondere”, ha affermato Elise Keppler, direttrice associata della giustizia internazionale di Hrw.
“Per tutti questi anni, coloro che sono coinvolti in gravi crimini e altri abusi in Darfur e in Sudan non hanno in gran parte subito conseguenze e, in alcuni casi, sono stati persino ricompensati”, ha affermato Keppler, ma i colpevoli “dovrebbero prendere atto che possono finire in tribunale anche se è lento”. Le autorità sudanesi ora “dovrebbero consegnare i restanti latitanti, incluso l’ex presidente Omar al-Bashir, in modo che le vittime abbiano l’opportunità di vederle anche chiamate a rispondere”.