Soltanto il 5% degli africani è connesso a Internet a banda larga fissa, secondo un dato evidenziato durante il Connected Africa Summit 2024 in corso a Nairobi, in Kenya. Occorre incrementare Internet per favorire lo sviluppo economico.
“Oggi 300 milioni di persone in Africa vivono a più di 50 chilometri da una connessione in fibra ottica attiva, un gap fisico che li priva dell’accesso a Internet e li separa da tutte le possibilità offerte dall’economia digitale. Anche solo un aumento del 10% della nostra connettività a banda larga può portare a una crescita del Pil dell’1,4% nel nostro continente. Queste statistiche dovrebbero fungere da urgente invito all’azione e motivarci a migliorare radicalmente l’infrastruttura digitale dell’Africa e a sbloccare l’immenso potenziale economico e innovativo dei nostri giovani”, ha dichiarato il presidente keniano William Ruto.
Il Kenya, paese ospitante del Connected Africa Summit, che si svolgerà dal 21 al 25 aprile 2024, ha avviato il processo di revisione del codice edilizio con l’obiettivo di aumentare la connettività fissa a banda larga per raggiungere 12 milioni di case entro il 2030. Una decisione, secondo al presidente William Ruto, che dovrebbe consentire di mantenere il tasso di crescita del Paese al di sopra del 10%.
“Una maggiore inclusione digitale intensificherà la creazione di posti di lavoro e ci aiuterà ad affrontare la sfida della povertà. Al di là delle infrastrutture, una fiorente economia digitale richiede la presenza di una forza lavoro digitale ampia e altamente qualificata per sfruttare i progressi della tecnologia digitale e promuovere l’innovazione e la produttività”, ha aggiunto Ruto.
I leader chiedono di mettere i giovani africani al centro dell’agenda di trasformazione digitale del continente. Con una popolazione di 1,4 miliardi di abitanti, l’Africa conta attualmente 470 milioni di utenti Internet, ovvero un tasso di penetrazione di Internet del 36%, secondo i dati ufficiali, riferiti dal canale Africa24