A partire da ieri, la Nuova Capitale Amministrativa egiziana, a est del Cairo, lancia un’operazione pilota di 10 taxi elettrici, in linea con gli sforzi dello Stato per fornire trasporti sicuri, intelligenti ed ecologici.
L’operazione di oggi costituisce la prima fase di un’iniziativa che prevede la messa in funzione graduale di 145 auto elettriche nella nuova capitale, ha affermato in un comunicato il ministero dei Trasporti. La flotta sarà composta da 60 Chevrolet Bolt e 85 veicoli Mg4 per servire cittadini e pendolari nella nuova capitale. I veicoli offriranno una comunicazione costante con la sala di controllo centrale della compagnia di trasporti SuperJet, che appartiene al ministero.
Questi taxi elettrici sono il secondo mezzo di trasporto ad operare nella Nuova Capitale, dopo gli autobus introdotti dalla compagnia locale di trasporto pubblico Acta a dicembre. La Nuova Capitale si sta inoltre preparando per la monorotaia del Nilo orientale, che passerà attraverso otto stazioni, e per la terza fase del sistema Light Rail Transit (Lrt), dotato di sette stazioni. La monorotaia, la cui prima fase della linea del Nilo orientale è in esercizio sperimentale senza passeggeri dal novembre 2023, integrerà la Lrt per collegare la Nuova Capitale al Grande Cairo. Alla fine, la rete monorotaia a due linee si estenderà per quasi 100 km, servendo 35 stazioni.
Dalla prima metà del 2023, la maggior parte dei ministeri ha gradualmente trasferito la propria sede nel distretto governativo della Nuova Capitale – la cui costruzione, situata a 60 km dal centro del Caire, è iniziata nel 2015 – su direttiva del presidente Abdel-Fattah el-Sisi. Nel novembre 2023, il primo ministro Mostafa Madbouly ha dichiarato che 48.108 dipendenti si erano già trasferiti nella nuova capitale. Per facilitare ai dipendenti pubblici il raggiungimento dei loro uffici nella nuova capitale, nel 2023 è entrata in servizio la Lrt, i cui treni sono stati prodotti dalla cinese Crec-Avic Intl e la cui linea è gestita dalla francese Ratp.