La giunta militare al potere in Burkina Faso, tramite una comunicazione ufficiale del ministero della Sicurezza firmata dal ministro Mahamadou Sana, ha denunciato un nuovo tentativo di destabilizzazione, sventato, che sarebbe stato attuato da ex-militari e gruppi terroristici. Lo riportano i media locali, dove compaiono anche diversi nomi di presunti cospiratori, tra i quali vi è quello del capitano Paul Henri Sandaogo Damiba, leader del golpe antecedente a quello di Ibrahim Traoré (nella foto di apertura), attualmente al potere, e di alcuni ex-ministri e ufficiali militari. I nomi sono stati resi tutti noti ieri sera alla tv nazionale.
Il piano, secondo la versione di Sana, prevedeva diversi obiettivi e il primo atto sarebbe stato l’attacco a Barsalogho del 24 agosto scorso, quando un commando terroristico ha attaccato e massacrato centinaia di civili che stavano scavando delle trincee su ordine dei militari. Successivamente, ha spiegato ieri sera in tv Sana, un “gruppo di 150 terroristi della regione centro-orientale del Burkina Faso” avrebbe, secondo lui, attaccato il palazzo presidenziale a Ouagadougou mentre un secondo gruppo avrebbe attaccato la base dei droni per “contrastare qualsiasi risposta”. Infine era prevista l’azione anche di un terzo gruppo, proveniente dal territorio ivoriano, che avrebbe dovuto effettuare attacchi alla frontiera per disperdere le forze di difesa e sicurezza burkinabè.
Il leader di questo tentato golpe, ha accusato Sana, sarebbe il comandante Ahmed Kinda, già a capo delle forze speciali. Diversi incontri si sono svolti in Niger o in Ghana.
Tra le altre note personalità burkinabé coinvolte ci sono gli ex-ministri Djibrill Bassolé e Alpha Barry, i giornalisti Serge Mathurin Adou e Abdoulaye Barry, l’ex presidente della Commissione elettorale Newton Ahmed Barry e anche Aziz Diallo, ex-sindaco del comune di Dori, ma la giunta militare burkinabé ha anche accusato “alcuni servizi segreti occidentali”.
Non è chiaro tuttavia se queste persone accusate siano ancora libere o meno: Sana, in tv, si è appellato alle famiglie e alle persone vicine ai sospettati affinché li denuncino alle autorità.
Soltanto nel 2024, la giunta militare al potere a Ouagadougou ha denunciato altri tre tentativi di destabilizzazione mentre da quando è al potere Ibrahim Traoré, dal 30 settembre 2022, i tentativi di golpe ai suoi danni che sarebbero stati sventati sarebbero almeno sei.