A Macallè la vita sociale ed economica sta lentamente riprendendo. Ma le ferite della guerra sono ancora ben evidenti e difficili da guarire. – Foto di Marco Simoncelli
La devastante guerra che ha contrapposto per due anni i soldati tigrini all’esercito federale etiope ha causato almeno 600.000 vittime e più di 3 milioni di profughi, e anche dopo l’accordo di pace ha lasciato ferite profonde, lente da rimarginare, nel territorio e nei corpi di mutilati e invalidi. Ma a Macallè si tenta il ritorno alla normalità.
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