Il Magal di Touba è un evento ormai parte integrante dell’agenda sociale ed economica del Senegal. Quest’ultimo aspetto, che abbraccia tutte le attività che circondano l’evento, costituisce una valutazione di ampio respiro che conta sempre di più, nel panorama economico e compare nel calcolo dei conti pubblici, sottolinea il giornale online Xalima. La giornata di spicco della celebrazione è oggi, 23 agosto, ma la presenza dei fedeli in città dura molto più a lungo.
Un servizio del canale Rts ricorda uno studio universitario secondo il quale il peso economico del raduno religioso è di circa 250 miliardi di franchi Cfa, più di 380 milioni di euro.
Secondo Abo Sall, esponente del comitato d’organizzazione del Magal, indagini hanno dimostrato che alcuni commercianti realizzano tra il 50 e l’80 percento del loro fatturato nel corso dei due mesi di Magal. A questi numeri si aggiunge il commercio informale, fiorente durante tutto l’evento, e un elevato numero di transazioni finanziarie, anche provenienti dall’estero.
La città di Touba è la più popolosa del Senegal, eppure mancano le infrastrutture, ha sottolineato il portavoce del califfo generale dei Muridi. L’interconnessione economica, demografica e religiosa dovrebbe essere meglio articolata affinché la città santa possa svilupparsi.
Il Grand Magal è maggiore festività della tradizione sufi fondata dallo Cheikh Ahmadou Bamba Mbacké, mistico e santo islamico dell’Ottocento. Cheikh Ahmadou Bamba Mbacké, fondatore della confraternità dei murid, fu esiliato il 21 settembre 1895 in Gabon, dove rimase per sette anni, dal colonizzatore francese impegnato in una crociata contro l’Islam, in Senegal. Il Magal, una parola che in wolof significa “omaggio”, ricorda la partenza in esilio del fondatore.