Tundu Lissu, il principale candidato presidenziale dell’opposizione nelle controverse elezioni generali che si sono tenute il mese scorso, ha lasciato la Tanzania per il Belgio, Paese che lo aveva ospitato e curato dopo un tentativo di omicidio contro di lui nel 2017.
La scorsa settimana, Tundu Lissu ha cercato rifugio nella residenza dell’ambasciatore tedesco a Dar es Salaam perché, secondo quanto ha dichiarato alla stampa internazionale,avrebbe ricevuto pesanti minacce.
Il leader del partito Chadema e alcuni dei suoi colleghi erano stati arrestati alle urne il 28 ottobre, così come i membri di un altro partito di opposizione, l’Act Wazalendo. La polizia li ha accusati di aver pianificato proteste e sedizione. Alcuni membri di Chadema sono stati accusati di aver pianificato di far saltare in aria stazioni di servizio e mercati a Dar es Salaam.
L’opposizione ha chiesto una ripetizione del voto. Il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno affermato che ci sono state sistematiche interferenze ai seggi da parte delle autorità. Ma la Commissione elettorale nazionale della Tanzania afferma che non ci sono state frodi.