Il vignettista ugandese Jimmy Spire Ssentongo, membro della rete Cartooning for Peace, è bersaglio di minacce alla sua vita dopo aver lanciato una campagna anti-corruzione che punta il dito verso il Parlamento.
Il fumettista, che ha fatto della difesa della giustizia sociale il suo cavallo di battaglia, ha recentemente lanciato diverse campagne partecipative sui social network volte a evidenziare disfunzioni nel campo delle infrastrutture stradali (#kampalaPotholeExhibition), della salute (#UgandaHealthExhibition) e della sicurezza (#UgandaSecurityExhibition). Ora, chiede al Parlamento di fare chiarezza sui conti, attraverso l’hashtag #UgandaParliamentExhibition.
Le campagne a cui il disegnatore ha contribuito con i suoi disegni si sono rivelate virali e sono state fonte di minacce contro di lui. Nello stesso messaggio in cui denunciava le minacce contro di lui, annunciava che avrebbe smesso di contribuire alle campagne.
Questa volta i timori (in inglese) esposti da Spire sembrano salire di livello. Dice che il parlamento avrebbe richiesto l’accesso ai suoi dati sulle comunicazioni alla Commissione per le comunicazioni dell’Uganda. “Sono autorevolmente consapevole che il “Parlamento” ha chiesto segretamente all’Ucc tutti i dettagli della mia comunicazione e il lavoro è iniziato, incluso rintracciare con chi parlo, cosa, quando, dove, dove rimango, l’ora del giorno/della notte in cui mi trovo ultime comunicazioni, movimenti, ecc…”, ha detto.
Cartooning for Peace, amplifica l’eco dell’allarme per la sorte di Spire, si dice molto preoccupata e manterrà il massimo livello di vigilanza su questa vicenda.