Il Kenya ha formalmente aderito all’International Vaccines Institute (Ivi), la cui sede si trova a Seul, in Corea del Sud, come Stato membro. Lo ha annunciato il presidente William Ruto, a margine del primo Vertice Corea-Africa, nella capitale coreana. L’Ivi, ha precisato Ruto, si è impegnata a istituire un ufficio a Nairobi, che sarà il quartier generale regionale dell’organizzazione.
Intervenendo durante la cerimonia di adesione all’Ivi a Seul, il presidente Ruto ha ricordato che durante la pandemia di Covid-19, i keniani e milioni di persone nel continente africano hanno sopportato il peso della distribuzione arbitraria e del rifiuto dell’accesso ai vaccini. Ha affermato che esiste un nazionalismo sui vaccini e che la situazione è amplificata dall’eccessiva dipendenza dell’Africa da produttori esterni.
Ciò avviene dopo che il costo dei vaccini contro il Covid-19 ha spinto molti Paesi del Sud del mondo, incluso il Kenya, in fondo alla fila durante la pandemia. Di conseguenza, il Kenya ha deciso di produrre vaccini, prodotti bioterapeutici e strumenti diagnostici. E nel febbraio dello scorso anno, il paese ha presentato ufficialmente una lettera in cui chiedeva di aderire all’Ivi.
“È giunto quindi il momento che l’Africa realizzi la sovranità sanitaria liberandosi dalla dipendenza da strutture insostenibili e accelerando le iniziative per diventare autosufficiente nella produzione di vaccini”, ha affermato Ruto. “Rendere i vaccini universalmente accessibili a tutto il nostro popolo, indipendentemente dalla nazionalità e dallo status, è un imperativo urgente a cui dobbiamo rispondere”, ha aggiunto.
“L’adesione all’Ivi dà al Kenya l’accesso a una rete per i vaccini e il trasferimento di tecnologia, mentre il Pese costruisce la propria nostra autosufficienza interna attraverso la produzione locale”, ha affermato la segretaria del gabinetto sanitario Susan Nakhumicha che ha accompagnato il presidente Ruto in Corea del Sud.
In un’intervista con il giornale keniano The Nation, il direttore generale dell’Ivi, Jerome Kim, ha spiegato che l’Ivi è un’organizzazione internazionale con la missione di scoprire, sviluppare e fornire vaccini sicuri, efficaci e convenienti per la salute globale. “Aiutiamo le aziende a sviluppare e testare il vaccino, a ottenere l’approvazione delle autorità di regolamentazione locali e internazionali e poi a collaborare con Gavi e altri per garantire che i vaccini vengano utilizzati e abbiano un impatto”.