I leader di Egitto, Somalia ed Eritrea – Paesi che hanno tutti rapporti tesi con l’Etiopia – si sono incontrati nella capitale eritrea, Asmara. Una dichiarazione eritrea emessa al termine del vertice fa riferimento al “rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dei Paesi della regione”. Come osserva Bbc, questo potrebbe essere interpretato come un riferimento puntuale alle ambizioni dell’Etiopia, che non ha sbocchi sul mare, di accedere a un porto, ma il Paese non è stato specificamente menzionato.
Un recente disaccordo diplomatico ha spinto la Somalia a stringere legami più stretti con l’Egitto e l’Eritrea, che hanno entrambi dispute di lunga data con l’Etiopia. Alcuni osservatori temono anche la crescente tensione possa sfociare in un conflitto.
“Si tratta di un asse contro Addis Abeba – ha dichiarato Hassan Khannenje, direttore dell’Horn International Institute for Strategic Studies, al programma Focus on Africa della Bbc -. Penso che sia un tentativo di unire l’odio per cercare di aumentare la pressione contro Addis Abeba”.
Ma il ministro dell’Informazione somalo Daud Aweis ha smentito questa affermazione, affermando che l’incontro riguardava solo la cooperazione tra i tre Paesi. “Non siamo intenzionati a istigare nulla contro Addis Abeba – ha detto a Focus on Africa -. Addis Abeba è un nostro vicino e collaboriamo insieme da molto tempo, anche se in seguito la loro leadership ha creato un fattore di instabilità nella regione. Ma siamo comunque per la pace e non pensiamo che questo incontro ad Asmara abbia qualcosa a che fare con l’Etiopia”.
Una fotografia diffusa dall’Eritrea all’indomani dell’incontro mostra il presidente Isaias Afwerki che stringe la mano ai suoi omologhi egiziano, Abdul Fattah al-Sisi, e somalo, Hassan Sheikh Mohamud. Secondo un comunicato, le tre personalità hanno “concordato di potenziare le istituzioni statali somale per affrontare le varie sfide interne ed esterne e per consentire all’Esercito federale nazionale somalo di affrontare il terrorismo in tutte le sue forme”. Questa è stata la prima visita di Sisi ad Asmara, mentre il presidente somalo era già stato tre volte quest’anno.
L’Etiopia è da anni un convinto sostenitore del governo di Mogadiscio nella sua lotta contro il gruppo militante al-Shabab, legato ad Al-Qaeda. Ma la Somalia è furiosa per il fatto che all’inizio di quest’anno Addis Abeba abbia firmato un accordo preliminare con la repubblica autodichiarata del Somaliland per affittare un tratto della sua costa. La Somalia considera il Somaliland come parte del suo territorio.
Nel frattempo, Addis Abeba e Il Cairo sono ai ferri corti da oltre un decennio per la costruzione da parte dell’Etiopia di una grande diga idroelettrica sul fiume Nilo. L’Egitto la vede come una possibile minaccia al volume d’acqua che scorre lungo il fiume, da cui dipende.
Il mese scorso, una nave egiziana ha consegnato un’importante partita di equipaggiamento militare alla Somalia. La consegna è avvenuta dopo che, ad agosto, due aerei militari egiziani sono atterrati nella capitale somala con armi e munizioni.
Nel 2018 si sperava che le relazioni tra Etiopia ed Eritrea, che hanno fatto seguito alla sanguinosa guerra di confine di due decenni prima, fossero finite. È stato allora che il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha firmato una “dichiarazione di pace e amicizia” con l’Eritrea. L’accordo gli valse il Premio Nobel per la pace l’anno successivo.
Ma i legami tra i vicini del Corno d’Africa si sono nuovamente deteriorati dopo la fine della guerra civile durata due anni nella regione settentrionale del Tigray, che confina con l’Eritrea. Asmara era stata alleata del governo etiope in quel conflitto, ma si è dimostrata tiepida nei confronti dell’accordo che ha posto fine ai combattimenti nel novembre 2022. Le relazioni si sono ulteriormente aggravate dopo che, lo scorso anno, Abiy ha dichiarato che il suo Paese voleva assicurarsi l’accesso a un porto sul Mar Rosso.