In Marocco è entrata in vigore la legge che criminalizza la violenza contro le donne. La nuova normativa punisce il divieto di matrimonio forzato, le molestie sessuali in luoghi pubblici e prevede pene più severe per determinate forme di violenza.
Pur rappresentando un grande passo in avanti, Human Rights Watch ha espresso la sua perplessità perché non viene punito esplicitamente lo stupro coniugale e manca una definizione precisa di violenza domestica.
Il problema della violenza è assai grave nel Paese. Un sondaggio ha rilevato che il 63% delle donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni è stato vittima di violenza.
Samira Raiss, uno dei principali attivisti marocchini per i diritti delle donne, ha dichiarato: «Non ci fermeremo qui: questa legge è un punto di partenza su cui dobbiamo lavorare».