Un prete e guaritore tradizionale di 34 anni, riconosciuto colpevole di aver violentato tre adolescenti che frequentavano la sua chiesa, è stato condannato a cinque ergastoli dal tribunale regionale di Nquthu, in Sudafrica.
La Procura nazionale ha confermato che l’uomo è stato condannato per molteplici stupri avvenuti tra ottobre 2020 e agosto 2022 nella zona di Mondlo. Spiegando il caso, la portavoce della Procura, Natasha Ramkisson-Kara, ha affermato che l’imputato era un sacerdote e guaritore tradizionale. “Ha incontrato tutti e tre le ragazze durante una funzione religiosa, ma in occasioni separate – ha detto -. Dopo gli incontri ha parlato con i giovani e con i loro genitori dicendo che erano state stregate e avevano bisogno di essere purificate. E che solo lui sarebbe stato in grado di purificarle”.
La Procura ha affermato che quando le vittime si sono presentate in diverse occasioni per il “trattamento”, ai loro genitori è stato chiesto di andarsene. “L’imputato ha quindi utilizzato lo stesso modus operandi con tutte e tre le querelanti, dicendo loro che avevano bisogno di avere rapporti sessuali con lui per guarire – continua la portavoce della Procura -. Prima di violentarle, le faceva fumare tabacco da fiuto, poi le strofinava su tutto il corpo con una sostanza. Ha detto loro che non sarebbero guarite se avessero raccontato a qualcuno ciò che aveva fatto”. Il guaritore tradizionale ha violentato due delle querelanti più di una volta.