Preoccupa sempre di più una variante particolarmente pericolosa di vaiolo delle scimmie (monkeypox, Mpox) in circolazione in Repubblica Democratica del Congo.
Trudie Lang, professoressa di ricerca sulla salute globale all’Università di Oxford, ha dichiarato in un briefing ai media dell’Organizzazione mondiale della sanità che il virus Mpox clade 1 – un ceppo del virus clade 2 che ha causato un’epidemia globale nel 2022 – era “sicuramente il ceppo più pericoloso noto finora”. Lang ritiene inoltre che i dati attuali sui casi nella zona colpita della Rd Congo rappresentino probabilmente “la punta dell’iceberg”. La trasmissione da uomo a uomo avviene attraverso contatti sessuali e non. È la prima volta che il clade Mpox mostra una trasmissione comunitaria sostenuta.
Il nuovo ceppo è stato identificato per la prima volta a settembre nella piccola città mineraria di Kamituga, nella provincia del Sud Kivu, nella parte orientale del Paese. Nelle ultime settimane si è diffuso nelle città della zona. Potrebbe aver già raggiunto i paesi vicini come il Ruanda, il Burundi e l’Uganda.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella sede di Mbandaka, ha ricevuto fondi per un progetto semestrale di sorveglianza, assistenza medica e psicosociale per i malati di M-Pox nelle due province di Equateur e Tshopo.
Il vaiolo è nato come una malattia zoonotica, che gli esseri umani hanno contratto mangiando carne di animali selvatici o entrando in stretto contatto con scimmie, scoiattoli, ratti giganti africani e altri animali. Dal 2022, la mattia avrebbe causato circa mille decessi, per 21.000 casi registrati.
Oltre al virus Mpox, in circolazione nella Repubblica Democratica del Congo ci sono altri virus che intaccano la salute della popolazione. A ottobre 2023 sono stati registrati nel Paese più di 41.000 casi di colera, che hanno causato 314 morti. Numeri che hanno reso l’epidemia una delle più grandi al mondo nel 2023, ha dichiarato l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il continente africano in generale ha registrato 4.419 decessi correlati al colera e 266.436 casi nell’ultimo anno. Rispetto al totale dei casi, il 16% è stato registrato nella Repubblica Democratica del Congo. Il dato è stato riferito dal Centro Africano per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (Cdc Africa).
Il Congo ha anche riportato il 97,5% dei casi di vaiolo nel continente durante lo stesso periodo, ovvero da gennaio 2023 a gennaio 2024. Per quanto riguarda il vaiolo i casi in Africa sono stati 16.549 con 853 decessi.