La Commissione per i diritti umani del Kenya (Khrc) ha condannato le dichiarazioni del presidente keniano William Ruto in cui ha negato di essere a conoscenza di rapimenti, da parte della polizia, avvenuti durante le proteste antigovernative tenutesi nel Paese dal mese di giugno: La Khrc ha definito i commenti di Ruto “una palese menzogna: “La Commissione è a conoscenza del fatto che finora sono state rapite oltre 22 persone e 53 sono state arrestate arbitrariamente, tra cui dottori e avvocati. Altri si nascondono a causa delle minacce di vita da parte della polizia”, si legge in una dichiarazione ufficiale della Khrc diffusa nel fine settimana.
“L’affermazione del presidente Ruto di non essere a conoscenza di alcun keniano fatto sparire forzatamente dagli agenti di sicurezza durante le proteste antigovernative è una sfacciata bugia” accusa la Commissione, che chiede che “William Ruto deve essere ritenuto responsabile per queste sparizioni forzate avvenute sotto il suo comando”. Durante una seduta del consiglio comunale di Kisumu, nel Kenya occidentale tenutasi giovedì scorso, il presidente Ruto era intervenuto con un discorso in cui, tra le altre cose, ha detto di non essere a conoscenza di alcun rapimento, nonostante le segnalazioni di decine di individui rapiti da persone sospettate di essere ufficiali di polizia da metà giugno.
Inoltre, Ruto ha invitato le famiglie degli scomparsi a farsi avanti con i nomi in modo che la sua amministrazione potesse agire: “Mentre vi parlo oggi, non ho il nome di nessuno che è stato rapito o è scomparso” ha detto Ruto. Tuttavia, la Khrc ha risposto evidenziando numerosi casi documentati di sparizioni forzate e denunciando le sofferenze delle famiglie colpite, esortando il governo a condurre “un’indagine indipendente” e ad “adottare misure immediate” per affrontare le violazioni.