Una sessantina di musulmani tanzaniani denunciano di essere stati detenuti per quattro anni senza processo con l’accusa di terrorismo e hanno minacciato di boicottare le udienze future. La maggior parte dei sospetti, tra i quali alcuni predicatori, sono stati arrestati nella città settentrionale, prevalentemente cristiana, di Arusha, a seguito di una serie di attentati nel 2013. Tutti negano il loro coinvolgimento nelle violenze e, soprattutto, nell’attacco a una chiesa cattolica durante una messa cui era presente il nunzio apostolico in Tanzania. «Ci hanno arrestato quattro anni fa, ma stanno giocando con noi. Veniamo portati qui in tribunale e poi rispediti in prigione – ha affermato uno dei sospetti -. È sempre la stessa storia. L’inchiesta è sempre in corso e non finisce mai . Siamo stufi!».
(30/03/2017 Fonte: Daily Nation)
Tanzania – 60 musulmani in carcere senza processo: «Non siamo terroristi»
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