Un edificio di quattro piani nella zona del vivace mercato di Kariakoo, a Dar Es Salaam, in Tanzania, è crollato sabato mattina, provocando numerose vittime. L’incidente, secondo un discorso video diffuso in televisione dalla presidente Samia Suluhu Hassan, ha provocato almeno 13 vittime e 84 feriti gravi.
Verso le 9 del mattino di sabato l’edificio ha ceduto, la causa del crollo è ancora sconosciuta, e da subito centinaia di persone e soccorritori si sono attivate per scavare tra le macerie, anche con martelli pneumatici e macchinari pesanti. Ieri sera i media tanzaniani hanno riferito che le squadre di soccorso sono riuscite a stabilire un contatto con le persone ancora intrappolate sotto le macerie e che riescono a fare arrivare loro rifornimenti come acqua, glucosio e ossigeno attraverso fessure tra i detriti. Non è dato sapere tuttavia quante persone siano ancora intrappolate sotto l’edificio: soltanto nella giornata di ieri, sette persone sono state tirate fuori vive, ma gravemente ferite, dai locali del seminterrato e il primo ministro Kassim Majaliwa ha dichiarato alla stampa che “non avremo pace finché non saremo sicuri di essere in grado di salvare ogni persona intrappolata”.
La presidente Hassan, che si trova in Brasile per il G20, nel suo messaggio video ha espresso il suo cordoglio e annunciato un’ispezione approfondita di tutti gli edifici nella zona del mercato di Kariakoo e ha annunciato che i risultati delle indagini saranno condivisi pubblicamente. Hassan ha anche detto che il governo sosterrà le spese mediche dei feriti. Dar es Salaam è una delle città in più rapida crescita al mondo ma le normative edilizie non sempre vengono applicate.