Le uova dei polli che si nutrono intorno ai depositi di rifiuti e ai siti di combustione della plastica contengono alti livelli di inquinanti organici persistenti (Pop) e mettono a rischio la salute dell’uomo.
Studi condotti in Kenya e Tanzania hanno rilevato alti livelli di Pop, compresi gli additivi per plastica vietati e di uso corrente e le sostanze chimiche create dalla combustione della plastica. Lo studio I rifiuti di plastica avvelenano la catena alimentare in Kenya e Tanzania è stato condotto per monitorare i contaminanti organici persistenti per la salute umana e il cibo.
In Kenya, lo studio è stato condotto con uova di galline che vivono nelle vicinanze di un’inceneritore di rifiuti a Nairobi. In Tanzania, è stato eseguito con uova di gallina ruspante vicino a una grande discarica di rifiuti solidi urbani a Dar es Salaam.
Lo studio ha avvertito che l’esposizione continua a lungo termine anche a piccole quantità di diossine nocive potrebbe provocare tumori, diabete, danni ai sistemi immunitario e riproduttivo.
«Mangiare un uovo con questi livelli di inquinanti non è necessariamente dannoso, il problema esiste per le persone che vivono e coltivano il cibo o allevano i loro animali in ambienti così tossici in modo continuativo», ha spiegato il co-presidente del gruppo di lavoro di diossina, Jindrich Petrlik.
I Pop più comunemente riscontrati sono i policlorobifenili, i pesticidi organoclorurati, come il Ddt, i prodotti chimici industriali, nonché i sottoprodotti non intenzionali di molti processi industriali, in particolare le dibenzo-p-diossine policlorurate e i dibenzofurani, comunemente noti come diossine.
«La principale fonte di questi inquinanti sono spesso i rifiuti di plastica, molto probabilmente il polistirene espanso e la principale fonte di diossine è la combustione di rifiuti di plastica contenenti sostanze chimiche clorurate come la plastica di cloruro di polivinile», ha detto Petrlik.