Il presidente del partito di opposizione tanzaniano Chadema, Freeman Mbowe, è accusasto di reati legati al terrorismo: Mbowe è stato arrestato la scorsa settimana insieme ad altri 15 membri del partito in un giro di vite a tarda notte molto criticato dall’opposizione. Lo riferisce Rfi. Il procuratore di stato Ester Martin ha affermato che Mbowe è accusato di due reati: terrorismo e sabotaggio economico, crimini che non consentono l’uscita su cauzione: “Si tratta di finanziamento del terrorismo e cospirazione del terrorismo”, ha detto ai giornalisti il procuratore.
Il partito Chadema ha affermato che Mbowe è accusato nel tribunale di Kisutu di crimini di terrorismo ma non gli è garantita né la presenza della sua famiglia né quella dei suoi avvocati. Il presidente del partito e gli altri funzionari di Chadema sono stati arrestati mercoledì scorso nella città portuale di Mwanza, sul Lago Vittoria, prima di un incontro pubblico organizzato per chiedere la riforma costituzionale.
Mbowe è stato trasferito in una prigione a Dar es Salaam, dove la polizia ha detto che era detenuto “per aver pianificato atti di terrorismo, incluso l’uccisione di leader di governo”. L’udienza è fissata al 5 agosto: anche gli altri arrestati dovranno rispondere delle medesime accuse.
Nei giorni successivi la polizia ha effettuato una perquisizione in casa sua, sequestrando computer portatili ed altri dispositivi. I pubblici ministeri, tuttavia, hanno affermato che le accuse di terrorismo contro Mbowe non si riferivano alle sue attività pianificate a Mwanza, ma presunti reati avvenuti lo scorso anno in un’altra parte della Tanzania. “Mbowe sapeva di essere indagato per terrorismo ed è partito per Mwanza dopo aver saputo che sarebbe stato arrestato” ha dichiarato ieri il portavoce della polizia David Misime.