Il comandante della polizia di Dodoma, la capitale della Tanzania, è stato rimosso dal suo incarico a seguito di commenti in cui associava una presunta vittima di stupro di gruppo alla prostituzione.
Nei giorni scorsi un video che mostrava una giovane donna mentre veniva aggredita è diventato virale, scatenando un’ondata di proteste nella nazione dell’Africa orientale. Domenica, il comandante della polizia della capitale avrebbe dichiarato a un quotidiano che “la donna in questione sembrava impegnata in attività di prostituzione”. In seguito alle reazioni negative e alle accuse secondo cui il commento avrebbe minimizzato il calvario subito dalla donna, la polizia nazionale si è scusata e ha dichiarato che il comandante era stato trasferito.
“Le forze di polizia desiderano scusarsi con tutti coloro che sono rimasti toccati e offesi dalla dichiarazione diffusa dai media, mentre vengono effettuati dei monitoraggi per verificarne l’accuratezza”, ha affermato ieri il portavoce della polizia nazionale, David Misime. Msime ha aggiunto che nei suoi commenti al quotidiano locale Mwananchi, il comandante regionale di Dodoma, Theopista Mallya, aveva affermato che, anche se la donna fosse stata una prostituta, “non meritava di essere trattata in quel modo”. Queste parole però non compaiono nell’articolo.