Non fatevi ingannare dal nome. In Tanzania la parola Mafia (pronuncia: mafìa) non ha accezione negativa e indica un minuscolo paradiso terrestre sospeso nelle acque turchesi dell’Oceano Indiano. L’isola si trova a circa 25 chilometri dalla costa, a sud di Dar es Salaam. Meno conosciuta delle vicine Zanzibar e Pemba, è un rifugio intimo e incontaminato.
Le coste sabbiose e i fondali limpidi richiamano gli appassionati di snorkeling, che qui possono ammirare la splendida fauna marina. Il miglior periodo per le immersioni va da settembre a marzo. In questi mesi, inoltre, le tartarughe verdi depongono le uova sulla costa orientale, mentre le acque al largo dell’isola si popolano degli innocui squali balena.
Destinazione assai rinomata fra gli appassionati di pesca d’altura, Mafia è famosa in particolare per i marlin, i pesci vela e i tonni. Un grande parco marino protegge lo straordinario complesso costiero formato da estuari fluviali, mangrovie e barriere coralline. Lo popolano più di 50 varietà di corallo, tartarughe, dugonghi. All’interno la vegetazione comprende foreste di mangrovie, palme e baobab, dove è possibile incontrare scimmie e volpi volanti.
L’isola è raggiungibile in 35 minuti con voli charter da Dar es Salaam o con un traghetto da Nyamisati. Si può scegliere tra varie opzioni per soggiornare: il Mafia Lodge, il Butiama Beach, con bungalow vista mare, o il Pole Pole, che, tra l’altro, è segnalato tra i 25 migliori ecolodge del pianeta.
Info: mafiaisland.com
(Marco Trovato)