Il presidente ruandese Paul Kagame ha accusato ieri il Belgio di sostenere una politica di sanzioni internazionali contro il Ruanda, accusato di essere parte attiva nel conflitto nell’Est della Repubblica democratica del Congo (Rdc). Lo ha detto pubblicamente, rivolgendosi al pubblico di una manifestazione a Kigali, capitale del Paese, intervento durante il quale ha detto che l’ex potenza coloniale europea sta adottando, da tempo, una strategia volta a indebolire il Ruanda: “Quello che vedete accadere ogni giorno, le accuse che ci rivolgono, in kinyarwanda le chiamiamo ‘gukoronga’, insulti e attacchi costanti” ha detto Kagame, che accusa il Belgio di voler “mobilitare il mondo contro il Ruanda”.
Kagame ha accusato il Belgio di aver tagliato fuori una grande porzione di territorio ruandese durante la spartizione del periodo coloniale, facendo sì che il Ruanda sembrasse piccolo come il Belgio e concedendo ampi territori alla Repubblica democratica del Congo.
La Rdc e i Paesi occidentali accusano il vicino Ruanda di sostenere i ribelli dell’M23, accuse sempre negate da Kigali.