L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr/Acnur) ha espresso la sua “profonda” indignazione a seguito dei violenti incidenti avvenuti ieri mattina a Tunisi, quando alcuni profughi sub-sahariani, richiedenti asilo e migranti sono entrati con la forza nei suoi locali, provocando danni materiali e portando a violenti alterchi con la polizia, intervenuta sul posto.
In una dichiarazione rilasciata ieri sera, l’Unhcr ha chiesto la fine immediata di ogni forma di violenza e l’allentamento delle tensioni in modo che la situazione non peggiori per tutti, compresi rifugiati e richiedenti asilo.
“Sebbene l’Unhcr comprenda i timori e le frustrazioni di coloro che protestano e rispetti il loro diritto a protestare pacificamente, in conformità con le leggi nazionali, condanniamo i recenti incidenti nei nostri locali da parte di un gruppo di manifestanti”, ha dichiarato Monica Noro, rappresentante dell’Unhcr in Tunisia. “Chiediamo la necessità di un dialogo che porti a soluzioni significative e pacifiche, come è stato proposto in diverse occasioni dall’inizio della manifestazione”, ha aggiunto.
Nello stesso contesto, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite ha ribadito il suo impegno a fornire protezione e assistenza salvavita agli sfollati in Tunisia, invitando tutte le parti interessate a impegnarsi in un dialogo costruttivo e ad adoperarsi per soddisfare le esigenze dei migranti e trovare una soluzione pacifica alla situazione il prima possibile.
Secondo il portavoce del ministero dell’Interno, Faker Bouzghaya, intervistato da Mosaique Fm, il legale rappresentante dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite ha sporto denuncia presso il posto della Guardia Nazionale. Ha aggiunto che le unità di sicurezza si sono recate sul posto per prendere le misure necessarie, sottolineando di aver prima discusso con questi migranti che da diversi giorni stanno osservando un sit-in davanti ai locali dell’organizzazione delle Nazioni Unite, ma che i migranti li hanno attaccati lanciando pietre.
In questo contesto, il portavoce del Dipartimento dell’Interno ha indicato che 20 veicoli che si trovavano in un parcheggio, non lontano dalla sede dell’Unhcr, sono stati vandalizzati.
Bouzghaya ha anche annunciato l’arresto di 30 migranti, affermando che il pubblico ministero ha aperto un’inchiesta contro alcuni di loro, coinvolti in aggressioni a proprietà private e aggressioni alle forze dell’ordine.
Circa un anno fa un gruppo di 200 migranti si accampato davanti agli uffici dell’Unhcr di Tunisi, chiedendo di essere evacuati dal Paese, dopo aver perso l’alloggio di cui beneficiavano a seguito di un taglio nel bilancio per l’assistenza dell’Unhcr. A giugno, una soluzione era stata trovata per alcuni di loro.