L’atleta Samuel Kalalei, che ha vinto la maratona di Atene dello scorso anno, è il terzo atleta keniano che sono risultati positivi al doping negli ultimi dici giorni.
Il giovane 24enne è risultato positivo all’EPO (eritropoietina) ed è stato sospeso provvisoriamente dall’Athletics Integrity Unit (AIU). Il caso Kalalei segue quello del velocista Boniface Mweresa e della maratoneta Lucy Kabuu che avrebbero entrambi assunto sostanze dopanti.
Casi oramai frequenti che vanno a ledere l’immagine dell’atletica leggera keniana. Intanto nelle ultime ore è arrivata un’altra brutta notizia perché l’ex campione keniano dei 400 metri, Nicholas Bett, è morto ieri in un incidente stradale a Nandi in Kenya poco dopo essere rientrato dai Campionati di atletica africani in Nigeria. Bett aveva fatto la storia in Cina nel 2015 divenendo il primo atleta keniano a vincere una medaglia d’oro negli 800 metri.
Sempre sugli 800 metri domenica la sudafricana Caster Semenya ha segnato il nuovo record africano ai Campionati di atletica africani di Asaba con 1’56″06 e battendo il precedente tempo ottenuto dalla mozambicana Maria Mutola nel 1993 a Durban.