Dopo una lunga storia di produzione nei Paesi Bassi, il tessuto wax è attualmente fabbricato prevalentemente in Asia, e da qui destinato all’esportazione. Alcuni, sottolineandone l’origine coloniale, criticano l’uso della stoffa stampata a cera da parte degli africani, mentre per molti il tessuto è un simbolo inequivocabile dell’identità del continente. Copertina del servizio “Wax, tessuto migrante” a firma di Giulia Beatrice Filpi pubblicato sull’ultimo numero della rivista Africa.
Leggi l’intero servizio sul numero di luglio – agosto della rivista Africa.