Fespaco, l’Etalon d’or al regista burkinabé Dani Kouyaté

di claudia
dani kouyate

Il regista e produttore burkinabé Dani Kouyaté, 63 anni, ha vinto l’Étalon d’or de Yennenga, il premio più ambito del Festival panafricano del cinema e della televisione di Ouagadougou (Fespaco). Il trofeo è stato consegnato al regista dalle mani del capo della giunta militare al potere in Burkina Faso, il capitano Ibrahim Traoré, come sempre vestito con la sua uniforme militare, tra gli applausi dei numerosi spettatori presenti al palazzo dello sport di Ouagadougou. Erano 28 anni che un regista burkinabé non vinceva lo Stallone d’oro, l’ultimo era stato Gaston Kaboré con “Buud yam”.

Il film, “Katanga, la danse des scorpions”, ispirato alla tragedia shakespeariana Macbeth, era in gara nella categoria fiction lungometraggio: con questo lavoro il regista Dani Kouyaté, figlio del celebre attore Sotigui Kouyaté, esplora il lato oscuro del potere politico, fra tradimenti, gelosie, complotti e rivolte popolari. Girato in bianco e nero, il film è stato concepito come un “racconto politico che mostra come il potere possa portare alla follia”. “Una volta ottenuto, si perde facilmente il contatto con la realtà”, ha spiegato il regista a Rfi.

Fespaco

Martin Zongo, portavoce della giuria che ha assegnato il premio, ha detto leggendo le motivazioni del riconoscimento che il film è stato scelto “per la natura universale e senza tempo del suo tema cruciale, per le sue forti radici culturali attraverso le sue scenografie e i suoi costumi e per la promozione della sua identità linguistica”.

Parlando dopo aver ricevuto il premio, Kouyaté ha reso un caloroso omaggio a Souleymane Cissé, regista maliano scomparso pochi giorni prima dell’inizio di questa edizione del Fespaco, della quale tra l’altro avrebbe dovuto presiedere la giuria, e ha dedicato il trofeo “al valoroso popolo del Burkina Faso e a tutti coloro che sono morti sul campo di battaglia per difendere la nostra patria”, che da dieci anni si trova ad affrontare un conflitto interno contro il terrorismo islamista. “La lotta è dura, ma la vittoria è certa”, ha detto tra gli applausi.

CREDITO FOTO DI APERTURA: www.dani-kouyate.com/

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