Ci saranno elezioni regionali in Togo, le prime del genere nel Paese, nel corso dell’ultimo trimestre del 2002. Lo ha annunciato il ministro dell’Amministrazione territoriale, del decentramento e dello sviluppo dei territori, Payadowa Boukpessi, poco dopo il voto, mercoledì, della legge sulla creazione delle regioni.
I deputati togolesi hanno votato all’unanimità questo 2 marzo a Kara, nel corso della prima sessione parlamentare dell’anno, il disegno di legge sulla creazione di cinque regioni. Conosciuto ormai come la “legge di Kara”, il provvedimento mira, secondo il potere legislativo, a dotare il Paese di un arsenale giuridico che rafforzi il processo di decentralizzazione.
Il processo di decentralizzazione iniziato alcuni anni fa e che è culminato nel 2019, con l’organizzazione di elezioni locali. La nuova legge servirà come strumento giuridico e pragmatico per completare il processo di decentralizzazione. Promuoverà anche una migliore attuazione e coordinamento delle azioni di sviluppo economico e sociale.
L’adozione della legge sulla creazione delle regioni apre quindi anche la strada all’organizzazione di elezioni regionali. “Questo passo permetterà alla Commissione elettorale nazionale indipendente e alle altre istituzioni coinvolte nel processo elettorale di iniziare a preparare le elezioni regionali. Lo stesso vale per i partiti politici”, ha detto il ministro di Stato Boukpessi, davanti all’Assemblea nazionale.
Il ministro ha ricordato che il prossimo passo, dopo l’adozione della legge che istituisce la regione come entità territoriale, sarà la definizione del numero di consiglieri per regione e delle circoscrizioni elettorali.
Il voto si è tenuto sotto la presidenza di Chantal Yawa Djigbodi Tsegan, la presidente dell’Assemblea nazionale. Per la seconda volta, l’Assemblea Nazionale ha aperto una delle sue sessioni fuori dalla sua sede e fuori Lomé. Questo trasferimento fa parte della nuova dinamica sostenuta dal presidente della Repubblica, Faure Essozimna Gbassinbgbé, che mira a far sì che ogni località del territorio nazionale si senta presa in considerazione dalle azioni dei poteri pubblici.