«Il giorno delle elezioni è stato pacifico, non ci sono state violenze, anche se molte persone non sono andate a votare», scrive all’Agenzia Fides padre Donald Zagore, della Società per le Missioni Africane (SMA) riferendo delle elezioni legislative tenutesi il 20 dicembre, in Togo.
«La sfida principale inizierà per la nazione intera, tuttavia, dopo le elezioni – aggiunge -. La triste realtà è che nel Parlamento togolese prenderà le decisioni solo la maggioranza legata al presidente, dal momento che l’opposizione, comunemente chiamata C14, non è più rappresentata. Dunque non sarà più in grado di partecipare attivamente ai vari dibattiti sui contenuti dei provvedimenti legislativi e sulle riforme costituzionali che si svolgeranno in Parlamento. Questo nuovo assetto non è certo favorevole ad un clima di pace e stabilità e potrà essere causa di ulteriori scontri violenti in futuro».