L’Unione per la Repubblica (Unir), partito al potere in Togo, ha ottenuto almeno 108 seggi parlamentari, sui 113 disponibili. All’intera opposizione vengono attribuiti solo 5 deputati mentre agli indipendenti nessun seggio, secondo gli ultimi risultati resi noti nel fine settimana.
Il tasso di partecipazione è del 61,03%. Poco più di due milioni di elettori sui quattro milioni registrati si sono recati alle urne il 29 aprile. Se l’Unir del presidente Faure Gnassingbé si rallegra si questa vittoria schiacciante, l’opposizione continua a denunciare brogli.
Jean-Pierre Fabre, presidente dell’Anc, l’Alleanza Nazionale per il Cambiamento, è uno dei pochi deputati eletti all’opposizione. Tuttavia, è lungi dall’esultanza e non sa nemmeno se siederà all’Assemblea nazionale perché ritiene che queste elezioni siano macchiate da brogli.
L’Alleanza dei Democratici per lo Sviluppo Integrale ha ottenuto due seggi, mentre gli altri tre seggi sono divisi tra l’Anc, la Dinamica della Maggioranza Popolare e le Forze Democratiche per la Repubblica.
