Togo, Gilbert Houngbo è il primo africano eletto alla guida dell’Oil

di claudia

Per la prima volta un africano prende le redini dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil): si tratta di Gilbert Houngbo, ex primo ministro del Togo, eletto stamani direttore generale dal consiglio d’amministrazione dell’Oil. Houngbo ottenuto più voti (30) della candidata francese Muriel Penigaud (23), ex ministra del Lavoro. Houngbo è anche l’attuale presidente dell’Ifad (International Fund for Agricultural Development, con sede a Roma). Entrerà in carica all’Oil ad ottobre.

Il 61enne togolese Gilbert Houngbo, appena nominato nuovo direttore generale dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), ha commentato la sua nomina durante un discorso di fronte al board dell’Oil che lo ha appena eletto direttore.

Secondo le agenzie stampa svizzere Houngbo ha sottolineato “le mie origini africane” inquadrandole in “una prospettiva globale”: nel suo discorso all’Oil il togolese ha detto che durante il suo mandato avrà in mente “i 4 miliardi di persone che ancora non hanno protezione sociale e le 200 milioni di uomini e donne disoccupati”. Houngbo ha anche ricordato i lavoratori del settore informale globale, quelli più colpiti dalla pandemia, e i 160 milioni di bambini sfruttati nel lavoro minorile, che ha promesso di servire “aprendo un progetto che genera cambiamenti e trasformazioni importanti nel mondo di lavoro”.

In seguito alla nomina, in ottobre Houngbo assumerà il comando della più antica organizzazione del sistema delle Nazioni unite (Oil è addirittura antecedente a quest’ultima, dato che è stata creata nel 1919), impegnata nell’adattare il mondo del lavoro ai profondi cambiamenti derivati dalla progressiva robotizzazione e dall’introduzione dell’intelligenza artificiale in molti settori industriali.

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