La Corte costituzionale ha confermato la vittoria di Faure Gnassingbé alle elezioni presidenziali del 22 febbraio. Il presidente stato confermato in carica con il 70,78% dei voti mentre Gabriel Agbéyomé Kodjo ha ottenuto il 19,46% e Jean-Pierre Fabre, il 4,68%.
Alla fine della proclamazione dei risultati da parte della Corte costituzionale, il premier Komi Sélom Klassou non ha nascosto la sua soddisfazione: «Sono in paradiso perché il capo dello Stato eletto lavorerà per il benessere di tutti i togolesi e di tutti le togolesi».
Non tutti però esprimono soddisfazione. La Chiesa cattolica ha gettato ampie ombre sulla regolarità del processo elettorale. Gli stessi Stati Uniti hanno raccomandato di aumentare la trasparenza e di pubblicare i risultati seggio per seggio.
Gabriel Agbéyomé Kodjo ha espresso rabbia. «Rimango profondamente convinto che la verità trionferà molto presto – ha dichiarato a Rfi.fr -. La lotta non può fermarsi qui, ho una responsabilità nei confronti di coloro che hanno votato per me. Ma sono un legalista e rispetto la sentenza della Corte».
I giochi sono fatti? Gabriel Agbéyomé Kodjo afferma che, insieme agli altri candidati, metterà in atto alcune iniziative, ma non ha ancora annunciato quali.