Duro appello dei vescovi togolesi contro le violenze politiche in atto nel Paese. «Gli avvenimenti che stiamo vivendo nel nostro Paese sul piano politico e sociale non ci lasciano indifferenti. Le violenze contro le persone, i feriti, i detenuti e i morti che hanno segnato il periodo del dialogo politico sono deplorabili e inaccettabili» affermano i prelati, in una dichiarazione pubblicata al termine dell’Assemblea Generale del clero diocesano di Lomé e rilanciata dall’Agenzia Fides. Con la nuova dichiarazione, la Conferenza episcopale del Togo rinnova la sua richiesta a maggioranza e opposizione di sedersi al tavolo delle trattative e di evitare ogni forma di violenza.
Dal luglio 2017 il Togo vive una profonda crisi politica a seguito delle proteste indette dall’opposizione contro il Presidente Faure Essozimna Gnassingbé Eyadéma, al potere dal 2005. I dimostranti chiedono in particolare di limitare a due i mandati del Presidente e che questa misura sia retroattiva in modo che Faure Gnassingbé non possa ripresentarsi alle elezioni del 2020 per cercare di ottenere un quarto mandato. Faure Gnassingbé è succeduto alla morte del padre, Gnassingbé Eyadéma, che prese il potere nel 1967 a seguito di un golpe .