Le autorità del Togo hanno deciso di prorogare di un anno lo stato d’emergenza nella regione delle Savanes, situata nell’estremo nord del Paese al confine con il Burkina Faso. La misura, in vigore dal giugno 2022, sarebbe dovuta scadere la prossima settimana, ma è stata estesa fino a marzo 2026 a causa della persistente minaccia terroristica che colpisce l’area da oltre tre anni.
Il provvedimento è stato approvato nei giorni scorsi a maggioranza assoluta dall’Assemblea nazionale, riunita in sessione straordinaria. Secondo il parlamento, la proroga consentirà al governo di adattare la sua risposta all’evoluzione della minaccia, rafforzare la protezione della popolazione e garantire la sicurezza del territorio.
Nonostante il protrarsi della crisi, le informazioni ufficiali sulla situazione nel nord del Paese restano limitate. Le autorità togolesi comunicano raramente sulle incursioni dei gruppi armati e i dati disponibili sono scarsi. Gli ultimi numeri ufficiali, diffusi dal governo, parlano di almeno 31 vittime nel 2023.
Si tratta del quarto rinnovo dello stato d’emergenza nella regione, che è diventata un obiettivo frequente di attacchi da parte di gruppi armati attivi nella fascia sahelo-sahariana.