In Africa si stanno studiando protocolli per trattare il Covid-19. Secondo Drugs for Neglected Diseases, un’iniziativa di ricerca e sviluppo internazionale sui farmaci, la sperimentazione sarà condotta in 19 siti in 13 Paesi dal consorzio Anticov che fa parte dell’Organizzazione mondiale della sanità.
La sperimentazione clinica mira a identificare uno o più trattamenti che potrebbero essere utilizzati per curare casi lievi e moderati e impedire così che la malattia si diffonda nel continente. Attualmente, secondo l’Oms, in Africa si sono registrati 2,1 milioni di casi con 50.000 morti. Una diffusione, tutto sommato, limitata rispetto a quella dell’Europa o a quella degli Stati Uniti.
Anticov è un tipo innovativo di sperimentazione clinica impiegata per la prima volta per i farmaci antitumorali. Consente di testare contemporaneamente diversi trattamenti e di prendere decisioni rapide, inclusa l’aggiunta, la continuazione o l’interruzione dei trattamenti.
Lo studio metterà alla prova l’efficacia dei trattamenti su 2-3.000 pazienti da lievi a moderati in Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Rd Congo, Guinea Equatoriale, Etiopia, Ghana, Guinea, Kenya, Mali, Mozambico, Sudan e Uganda.
«I Paesi africani hanno ottenuto finora una risposta impressionante al Covid-19 e ora è il momento di prepararsi per le future ondate della malattia. Diamo il benvenuto allo studio Anticov condotto da medici africani perché aiuterà a rispondere a una delle nostre domande più urgenti: con strutture di terapia intensiva limitate in Africa, possiamo curare le persone affette da Covid-19 prima che si aggravino e impedire così che i nostri ospedali vengano sopraffatti?» ha affermato John Nkengasong, direttore dell’Africa Centres for Disease Control and Prevention.
Inizialmente, Anticov si concentrerà su farmaci per i quali studi clinici su larga scala potrebbero fornire quei dati di efficacia mancanti. Lo studio inizierà a testare la combinazione di antiretrovirali e i farmaci antimalarici (uno standard di cura per Covid-19 in molti Paesi africani).
«È incoraggiante vedere così tanti Paesi africani collaborare per ottenere le risposte necessarie ai pazienti con Covid-19», ha affermato Borna Nyaoke-Anoke, Senior Clinical Project Manager presso Dndi.