Non c’è mai fine al peggio. Nel mirino del presidente americano Donald Trump è finito il primo ministro dell’Etiopia, Abiy Ahmed. In un recente discorso elettorale in Ohio, il presidente americano ha detto: «Ho fatto un accordo, ho salvato un Paese. E vengo a sapere che il capo di quel Paese sta ottenendo il premio Nobel per la Pace perché lo ha salvato». Insomma Trump si lamenta di non aver vinto lui il premio Nobel per la Pace, ma non solo: di avere il merito di quello ricevuto da Abiy Ahmed, anche se si è guardato bene dal menzionarlo direttamente.
Com’era prevedibile, il premier etiopico ha subito risposto a Trump dicendo di non avere «alcun indizio sui criteri, su come il comitato per il Nobel scelga un individuo per il premio». Quindi ha detto che se Trump voleva lamentarsi, doveva andare al comitato per il Nobel di Oslo.
«Io non sto lavorando per il premio, sto lavorando per la pace, una cosa molto critica per la nostra regione», ha aggiunto. Abiy ha risposto così alla domanda di un giornalista sudafricano durante una conferenza stampa, ieri a Pretoria, in occasione della sua visita in Sudafrica.
Abiy ha ricevuto il premio Nobel per la Pace 2019 per aver firmato un accordo con il presidente dell’Eritrea, Isaias Afwerki, che pone fine allo “stato di guerra” tra le due nazioni.