Tanzania | L’opposizione si affida al crowdfunding

di Stefania Ragusa

Chadema, sigla in kiswahili che sta per Partito per la democrazia e il progresso, che rappresenta la principale formazione di opposizione nella Tanzania “blindata” del presidente John Magufuli, ha raccolto in poche ore, attraverso una campagna di crowdfunding promossa su Twitter, la quasi totalità della somma necessaria a pagare la multa comminata a 8 suoi esponenti di spicco per avere partecipato a una manifestazione. I fatti risalgono a due anni fa. E in quell’occasione perse la vita una studentessa, colpita da un proiettile vagante, sparato dagli agenti che cercavano di disperdere la folla. In Tanzania, infatti, dall’insediamento di Magufuli nel 2015, sono praticamente vietate tutte le manifestazioni politiche. Il Chadema lamenta da tempo la persecuzione messa in atto nei suoi confronti dal governo.
La multa collettiva ammonta a 350 milioni di scellini della Tanzania, che corrispondono a circa 150.000 euro. In assenza del pagamento, gli otto dovrebbero scontare cinque mesi di prigione.
«Siamo andati in tribunale credendo di poter vincere. Tuttavia, questa sentenza non ci impedirà di lottare per la democrazia in questo Paese», ha dichiarato alla stampa il vicepresidente del partito, Said Issa Mohammed, dopo il verdetto.

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