Tunisia – 20 marzo, festa dell’indipendenza. Grazia per 1.500 detenuti

di Enrico Casale
Tunisian flag

In occasione del 61/mo anniversario dell’Indipendenza tunisina che il Paese si appresta a festeggiare lunedì, il presidente della Repubblica, Beji Caid Essebsi, ha firmato un provvedimento di grazia a favore di 1.433 detenuti.
La grazia non riguarda i responsabili di crimini gravi come terrorismo, traffico d’armi, spaccio di stupefacenti e omicidio volontario ma a beneficiarne saranno soprattutto i detenuti per reati legati al consumo di sostanze stupefacenti.
L’uso di sostanze stupefacenti è severamente punito in Tunisia in applicazione della famigerata “legge 52” del ’92 e la maggior parte dei detenuti che popolano le carceri del Paese sono stati condannati per questo reato.
Per rimediare allo stato di sovraffollamento delle carceri tunisine oggetto di critiche e rilievi da parte di associazioni umanitarie internazionali che denunciano condizioni igieniche precarie e mancanza di cure per i detenuti malati, il Consiglio di sicurezza nazionale ha recentemente avanzato proposte nella direzione di alleggerire le pene nei confronti dei semplici consumatori di droghe leggere cercando di evitare loro il carcere.
(18/03/2017 Fonte: AnsaMed)

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