Ogni anno vengono gettate in mare, in Tunisia, circa 500.000 tonnellate di plastica. Lo riferisce l’emittente Mosaique Fm, che riporta dati del ministero dell’Ambiente, cercando di sensibilizzare sul problema dell’inquinamento da rifiuti, affrontato ieri durante un incontro organizzato dall’Istituto arabo dei dirigenti d’azienda.
Secondo il World Wide Fund for Nature (Wwf), la Tunisia è considerata tra i principali produttori di plastica nel Mediterraneo. Ogni anno nel Paese vengono consumati un miliardo di sacchetti di plastica, l’80% dei quali non viene né riciclato né raccolto), specifica il Fondo, stimando che le perdite annue di circa 60 milioni di dinari sono il risultato dell’inquinamento da plastica in Tunisia.
La produzione annuale di rifiuti in Tunisia è stimata in 2,5 milioni di tonnellate, di cui il 10% è costituito da rifiuti di plastica, secondo i dati del ministero dell’Ambiente.
Inoltre, un recente rapporto pubblicato dalla Banca mondiale ha rivelato che gli elevati livelli di inquinamento marino e costiero in Medio Oriente e Nord Africa (Mena) rappresentano una seria minaccia per l’economia blu, che è un fattore chiave della crescita economica del regione. Il Mar Mediterraneo è ora uno dei punti caldi dell’inquinamento da plastica nel mondo, secondo il rapporto della Banca mondiale.
Foto di Alessio Perboni