Tunisia – Al via una campagna contro le molestie sui bus

di Enrico Casale
bus tunisino

«Non stare zitta, non sei sola!». Questo è il nome di una campagna di sensibilizzazione contro le molestie sessuali sui mezzi di trasporto su tutto il territorio tunisino, lanciata dalla Fondazione Fried-Stiftung, in collaborazione con Generation Avenir, l’Association tunisienne des femmes démocrates (Atfd) e l’Association internationale des étudiants(Aiesec). L’iniziativa si avvale di una applicazione per smartphone, per segnalare i casi di molestia e la localizzazione della vittima, intitolata «Yeszina» («Basta così»), scaricabile dal Google Store.

Obiettivo di questa nuova campagna di sensibilizzazione è rompere il silenzio sulle molestie sessuali e incitare cittadine e cittadini a sporgere denuncia per comportamenti molesti. La Tunisia ha approvato nel luglio 2017 un legge organica contro la violenza sulle donne e la parità di genere che all’ art. 17 punisce con una multa da 500 a mille dinari chi si rende colpevole di molestie nei confronti delle donne per strada o in spazi pubblici.

Le molestie sessuali sono punite inoltre con pene fino a due anni di reclusione e multe fino a 500 dinari dall’art. 226 del codice penale. Le Ong implicate in questa nuova campagna hanno esortato le autorità interessate a prendere sul serio questo fenomeno e ad attuare una strategia chiara contro le molestie sessuali.

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