Il partito di opposizione tunisino Ennahda ha dichiarato che il suo quartier generale è stato perquisito dalla polizia poche ore dopo l’arresto del suo leader, Rached Ghannouchi (nella foto). Ghannouchi è l’ultimo critico dell’autoritario presidente tunisino, Kais Saied, ad essere arrestato. Il capo della coalizione di opposizione, di cui Ennahda fa parte, ha definito il suo arresto “cieca vendetta”.
La polizia tunisina ha arrestato questa mattina altri tre importanti funzionari del principale partito di opposizione tunisino. L’avvocato Monia Bouali ha detto all’agenzia Reuters che i funzionari arrestati sono Mohamed Goumani, Belkacem Hassan e Mohammed Chnaiba.
La polizia aveva fatto irruzione nella sede del partito di Ennahda questa mattina presto e evacuato tutti i presenti per iniziare una ricerca che “richiederà giorni”. Quest’anno la polizia tunisina ha arrestato personalità politiche di spicco che accusano il presidente Kais Saied di aver pianificato un colpo di stato dopo la chiusura del parlamento, eletto nel 2021, e il suo passaggio a governare per decreto. Secondo gli ultimi aggiornamenti le autorità tunisine hanno chiuso gli uffici del partito di opposizione di ispirazione islamica Ennahda.
I precedenti arresti, che hanno portato ad accuse di cospirazione contro la sicurezza dello Stato, avevano scatenato dichiarazioni di preoccupazione da parte degli Stati Uniti e dei gruppi per i diritti umani.
Un funzionario del ministero dell’Interno ha detto a Reuters che Ghannouchi è stato interrogato e la sua casa è stata perquisita su ordine del pubblico ministero che indaga su “dichiarazioni di istigazione”. Gli avvocati di Ghannouchi hanno affermato di non avere idea dell’andamento delle indagini.
Fonti ben informate hanno riferito a Radio Mosaique che Rached Ghannouchi, si è rifiutato di rispondere alle domande durante l’interrogatorio di ieri sera da parte degli agenti dell’unità centrale antiterrorismo della Guardia Nazionale.
Ghannouchi ha invocato il diritto alla presenza dei suoi avvocati, che secondo varie fonti non sono stati autorizzati ad assistere.
La procura del Polo giudiziario della lotta al terrorismo aveva vietato alla sua difesa di incontrarlo o di assistere alla sua udienza, per un periodo di 48 ore, in conformità con gli articoli della legge sulla lotta al terrorismo e al riciclaggio di denaro.