Le autorità tunisine hanno arrestato il presidente della Camera sindacale dei proprietari di panetterie dell’Unione tunisina dell’industria, del commercio e dell’artigianato (Utica), accusandolo di “monopolio” mentre la Tunisia affronta una carenza di pane sovvenzionato da settimane, secondo quanto riferito ieri dai media locali.
Il capo del sindacato dei panifici Mohamed Bouanane è stato arrestato “per sospetto di monopolio e speculazione con generi alimentari sovvenzionati” e di riciclaggio di denaro, secondo le informazioni riferite dalle testate tunisine.
Ad agosto, il governo ha vietato l’acquisto di farina sovvenzionata a circa 1.500 panetterie private che producono pane e dolci in stile europeo, ponendo fine a una pratica che durava da più di un decennio. I sussidi rimangono invece in vigore per 3.737 panifici di un’altra rete che vendono pane a un prezzo deciso dal governo e invariato dal 1984. I panifici di proprietà privata sono scesi in sciopero il 7 agosto e hanno chiesto concessioni al ministero del Commercio, sostenendo che la fine dei sussidi avrebbe costretto alcuni di loro a chiudere.
Secondo gli esperti, l’attuale crisi dell’offerta alimentare deriva da una riserva inadeguata di farina sovvenzionata detenuta dal governo tunisino altamente indebitato, che centralizza tutti gli acquisti di beni di prima necessità.