Le esportazioni di olio d’oliva tunisino sono cresciute anno su anno del 150% in quantità e del 180% in valore nell’ultima stagione, che va dall’ottobre 2017 a fine aprile 2018. Lo ha annunciato venerdì il ministro dell’Agricoltura, delle risorse idriche e della pesca, Samir Bettaieb.
Al risultato ha contribuito anche l’aumento del 12% dei prezzi all’esportazione dell’olio d’oliva rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’export di olio d’oliva tunisino sfuso è ammontato a 125.436 tonnellate, in aumento del 172% in quantità e del 210% in valore. Spagna e Italia sono i paesi che hanno importato le maggiori quantità, secondo quanto riportato da Agenzia Nova, con una quota pari circa il 34% del totale per ciascuno; seguono Stati Uniti (18%), Portogallo (4%), Francia e Marocco (3%), Seychelles (1%).
Le esportazioni di olio d’oliva tunisino confezionato, invece, sono cresciute del 20% in quantità e del 37% in valore nello stesso periodo di riferimento. Francia e Canada si piazzano al primo posto a pari merito nella classifica dei maggiori importatori di olio d’oliva confezionato tunisino, con una quota di mercati pari al 26%; seguono Stati Uniti (10%), Arabia Saudita (8%), Emirati Arabi Uniti e Brasile (7% ciascuno).