Sei mesi di prigione. Questa la punizione decisa dalla Giustizia tunisina per la blogger di 27 anni Emna Chargui, colpevole di aver pubblicato il 4 maggio sul suo profilo Facebook la parodia di una Sura del Corano (uno dei 114 capitoli del Libro Sacro dell’Islam) al fine di incitare la popolazione a lavarsi le mani per difendersi dal Covid-19. La blogger aveva ripreso il testo incriminato, intitolato “Sura Corona”, da un blogger algerino residente in Francia.
La giovane era stata convocata il 4 maggio. Il processo, che doveva tenersi a fine maggio, si è svolto poi il 2 luglio. Il 13 luglio è arrivato il verdetto, dietro l’accusa di «incitazione all’odio tra religioni e utilizzo di metodi ostili o di violenza».
Il processo ha avuto il valore simbolico di test sulla libertà di stampa e di opinione per il presidente Kais Saied, il professore di diritto costituzionale al potere da ottobre scorso.
(Fonte: France 24)