Marcia indietro. Il governo tunisino è stato costretto a riformulare il decreto sull’alleggerimento progressivo del confinamento sociale. L’esecutivo è stato costretto a rivedere il testo dopo una protesta provocata da una misura che imponeva alle madri di bambini di età inferiore ai 15 anni di rimanere a casa.
Il decreto prevedeva inizialmente che dovevano restare in casa «i pensionati con più di 65 anni», le persone affette da malattie croniche oltre che le donne incinte e «le madri con figli di età inferiore a 15 anni». Misure che hanno scatenato proteste sui social che hanno denunciato un testo «patriarcale» e «sessista».
Le associazioni di difesa dei diritti delle donne hanno diffuso un comunicato comune nel quale si ricorda che la Costituzione tunisina adottata nel 2014 dopo le primavere arabe, garantisce l’uguaglianza. Le misure severe varate il 22 marzo saranno parzialmente allentate a partire da domani con una ripresa al 50% dei lavoratori nei settori non essenziali.